Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2019

APPROFONDIMENTO - UN 'PANORAMA' SULLE BUFALE DEI PADRI SEPARATI E LA PROPAGANDA MISOGINA CONTRO LE DONNE

Oltre Bibbiano, l'inchiesta  pubblicata su Panorama il 21 agosto scorso, cita   tutti i cavalli di battaglia delle associazioni dei padri separati. Sono argomenti che tra propaganda e disinformazione hanno orientato  l'opinione pubblica negli ultimi vent'anni:  la povertà e  i suicidi dei padri separati che non vedono i figli, i lauti assegni devoluti alle avide e spendaccione ex mogli,infine le false accuse. Il motto di Joseph Goebbels,  ' Ripetere una bugia cento, mille, un milione di volte la renderà una verità '  purtroppo trova riscontro nella realtà.   Ma  procediamo punto per punto. La povertà dei padri separati Quella della povertà dei padri separati è una narrazione parziale. Non si nega che gli uomini dopo la separazione affrontino difficoltà economiche anche pesanti e  vadano incontro a impoverimento ma anche le donne separate si impoveriscono. Linda Laura Sabbadini , esperta di statistica sociale e pioniera di rilevaz

NESSUNO TOCCHI IL PORTAFOGLIO DI PAPA' | MiM

Un paio di giorni or sono, sulla pagina facebook di Nessuno Tocchi Papà è stato pubblicato questo post nel quale l'autore  riflette e si domanda arrovellandosi: " dove c'è scritto e su quale logica si basa il principio per cui il genitore che guadagna di più deve mantenere di più il figlio? Un bambino si fa in due e allora entrambi i genitori dovrebbero provvedere a lui in egual misura e in base alle reali esigenze di vita del minore "?  Innanzitutto rispondiamo al quesito dell'autore del post. Dove sta scritto che un genitore deve mantenere il figlio in proporzione al proprio reddito?  Sta scritto in un principio di equità. Partiamo dalla Costituzione: articolo 53 :  "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è impostato a criteri di progressività". La Costituzione quindi stabilisce il principio di equità e sancisce che il pagamento delle tasse deve esser

L'ALIENAZIONE PARENTALE CONTINUA A RIVITTIMIZZARE LE DONNE NEI TRIBUNALI | MiM

Qualche giorno fa, mi ha scritto Paola (la chiamerò così), una delle tante,  troppe donne rivittimizzate dal costrutto pseudoscientifico  dell'alienazione parentale. Il suo è un accorato appello dove racconta di aver cresciuto una figlia da sola per 10 anni e di aver coinvolto il padre invitandolo a frequenare la figlia perché se ne era sempre disinteressato ma la bambina ha manifestato segni di  disagio e rifiuto del padre. Il motivo forse era legato al fatto che  quell'uomo le era sconosciuto o non era capace di entrare in relazione con lei.  Così si è aperto il solito iter presso il tribunale di Verona, la Ctu che ha diagnosticato l'alienazione parentale che ha prodotto il solito esito:  la bambina che aveva un legame significativo con la madre è stata messa in una Casa Famiglia , allontanata dalla madre, dalle amiche, dalle compagne di scuola e dallo sport. La bambina ora sta male e soffre moltissimo per la situazione anche perchè vede la madre una sola volta alla