Fra le tante fake news che girano in rete, quella dei 26mila uomini vittime di violenza da parte di donne ai tempi del lockdown è (forse) la più originale e divertente. A novembre del 2019, Lorenzo Gasparrini , filosofo femminista e scrittore, pubblicava un post Lettera a chi non vuol capire niente sul blog Quest’uomo, no nel quale commentava le risibili rivendicazioni degli MRA - Men’s rights movement e gruppi di sessisti affini, che contrappongono le discriminazioni maschili a quelle femminili, asserendo però che le prime sarebbero più gravi e numerose delle seconde. Peccato che gli svantaggi maschili siano prodotti sempre da quel sistema patriarcale che non vogliono combattere perché, dicono, non esiste. Chiamali fessi. Il patriarcato, soprattutto quello radicato in questo paese e che il femminismo combatte da secoli, garantisce a tutti gli uomini la distribuzione di utili, con interessi che aumentano man mano che si sale nella piramide della ricchezza e de
Mentre incertezza e paura si fanno spazio in una Italia colpita gravemente dal coronavirus, si risvegliano gli sciacalli mascolinisti interessati solo a iniettare odio verso le donne. Leggere, navigare su internet e curiosare sui social sono alcune delle attività che in questi giorni possono essere fatte stando a casa assieme ai figli, alternando lavoro, attività ludica e scolastica a distanza. Dai social traspare che stiamo vivendo un momento di incertezza e preoccupazione e non si riesce a spiegare la volgarità e l’accanito sciacallaggio della pagina pubblica Facebook di Stalker Sarai Tu che in questo momento attacca e diffama un servizio di pubblica utilità come il 1522. Il numero è rivolto alle donne che subiscono violenza e che possono trovarsi in maggiori difficoltà a causa dell’emergenza del coronavirus. La diffusione della pandemia e le misure per contenerla hanno travolto tutte e tutti, anche i Centri antiviolenza che nel rispetto del DPCM - Decreto d